
venerdì 23 maggio 2008
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Di loghi abbiamo già parlato qui e qui. E se c'è una cosa vera in tutto questo, è quanto la creatività (applicata soprattutto alla creazione di un brand) lavori sulla sfera emotiva, sensoriale e persino inconscia della percezione. Sembrerebbe dunque impossibile rendere i valori alla base di un logo come fredda formula matematica: e tuttavia, con un pizzico di ironia, c'è chi ci riesce. Se volete trascorrere una simpatica mezz'ora a scoprire i risultati di equazioni tipo: "(Logo Adobe - Vecchia Scala) x Tenda Veneziana diviso Font Bauhaus", buttate un occhio su Logòlogos. Un modo intelligente per sfatare il mito di tanti brand creators o presunti tali, che credono di aver fatto chissà che gran lavoro nel creare un nuovo logo.

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