Dei problemi di salute di Steve Jobs si chiacchiera già da tempo. Qualcuno sussurra tumore al pancreas, qualcuno dice che è semplicemente stanco, Apple minimizza e i magazine ingigantiscono. Parte la guerra alla successione del signor Apple, di cui abbiamo già parlato qui.
A inizio anno, Jobs fa un po' di luce sulla vicenda: in una lettera pubblica ammette che, dopo "sofisticati esami del sangue" gli è stato diagnosticato "uno squilibrio ormonale che sta rubando proteine che servono al mio corpo per stare in salute". Il risultato è che il recente MacworldExpo lo conduce Phil Schiller, con conseguente montare delle polemiche e delle voci.
L'atto finale (per ora) è una lettera di oggi dove Jobs dichiara di avere problemi "più gravi del previsto".
"Per consentirmi di concentrarmi sulla mia salute e consentire allo stesso tempo a ognuno alla Apple di lavorare su straordinari prodotti, ho deciso di prendermi un congedo per malattia fino alla fine di giugno. Ho chiesto a Tim Cook di assumersi la responsabilità delle attività quotidiane e sono sicuro che tutto il resto del management farà un grande lavoro. Come amministratore delegato, resterò coinvolto in tutte le maggiori decisioni strategiche anche se sarò fuori. Il cda supporta in pieno questo piano. Non vedo l'ora di rivedervi tutti, quest'estate".
A soffrire di tutto questo, oltre allo stesso Jobs, è il titolo Apple: solo oggi, -10% nelle contrattazioni.
giovedì 15 gennaio 2009
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