venerdì 27 giugno 2008

Eredi al trono

Dopo la sua apparizione al WWDC, stanco e dimagrito, in molti si sono interrogati sullo stato di salute di Steve Jobs. Mr. Apple ha solo 53 anni, ma Fortune già pronostica sui suoi potenziali successori. Degli 11 nomi, i più papabili sembrano essere i primi tre: Timothy Cook, Tony Fadell e Ron Johnson. Vedremo loro sul palco del Moscone Center, tra qualche anno, ad annunciare "one more thing"?

Timothy Cook
Dopo 12 anni di IBM e Compaq approda in Apple. Ora, a 47 anni, è ufficialmente il braccio destro di Jobs, e compensa il temperamento eccentrico di quest'ultimo con la sua freddezza e precisione razionale, che in molti definiscono persino "chirurgica". In Apple è il responsabile della divisione Mac, delle vendite, dell'assistenza e del servizio internazionale; e quando Jobs è fuori sede, è di fatto lui il direttore esecutivo.

Tony Fadell
Attuale senior vice president della divisione iPod e iPhone. Carismatico e ambizioso, Fadell ha 53 anni: dopo anni alla Philips Electronic, la Apple lo conquistò abbracciando la sua idea di un lettore comodo, dotato di hard-disk, e che in qualche modo permettesse di ascoltare e scaricare musica da un archivio audio stile Napster: nacquero così il primo iPod e l'idea dell'iTunes Music Store.

Ron Johnson
Johnson, 49 anni, è in Apple dal 2000, ed ora è senior vice president della divisione vendite. Dopo Jobs, è riconosciuto come il miglior speaker di Apple. È tutto suo il merito di aver creato la catena di negozi più user-friendly del mondo, gli Apple Store, condividendo con Jobs la necessità di rimettere al centro dell'interesse dell'azienda l'esperienza del cliente.

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