Grazie a Walter trovo questa imperdibile raccolta di pubblicità Apple (sia video che paper) dagli anni '70 ad oggi. Rivedere Apple II e i primi iMac, Henry Ford e Muhammad Ali, fa davvero tornare indietro nel tempo, all'era d'oro dell'innovazione tecnologica.
Mi strappano un mezzo sorriso i lupetti a collo alto e le pettinature improbabili dei modelli (o anche lo storico flop di Apple Newton); e anche una lacrimuccia a pensare ai tempi in cui proporre "a home computer" era come immaginare, oggi, un'automobile volante.
Nel 1984 lo slogan era "Why every kid should have an Apple after school". Che se lo proponi adesso per vendere un computer ti ridono dietro. Un po' come "What can you do with 240 MHz?" (del 1997, praticamente l'altroieri). Oggi, con 240 MHz ci faccio andare a malapena il frullatore.
giovedì 17 settembre 2009
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3 commenti:
Andrò pure controcorrente, ma quello della velocità dei computer è un mito bello e buono.
A che mi serve un computer 10 volte più veloce di 3 anni fa se non me ne vado a casa 10 volte prima?
C'è un sacco di roba che si può fare, mentre si attende che il computer faccia ciò che gli abbiamo chiesto. Solo un decerebrato butta via il suo tempo fissando una barra di progressione.
A me non spiacerebbe poter usare un vecchio, lentissimo Quadra 700. Riuscirei a finire il mio Stephen King da quasi un mese sul comodino. ;)
D'altra parte, con un computer più veloce smetti prima di lavorare e hai intere ore consecutive per leggere Stephen King :)
Maddeche... se sei freelancer, forse.
Se timbri il cartellino, con un computer più veloce semplicemente lavori di più. :(
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