Si dice che chi non nasce fotografo, impara ad usare Photoshop. Se siete della stessa idea (ma anche se non lo siete, tutto sommato) sarà meglio per voi dare un'occhiata al lavoro pazzesco che hanno fatto a PSDTuts, raccogliendo 50 tutorials "for clever beginners". Per chi è abituato, come il sottoscritto, ad usare Photoshop quel tanto che serve a rendere credibili i colori, togliere i sacchetti di plastica dalle foto in esterno e scontornare capelli, questi tutorial sono davvero una bella ventata di aria fresca.
Attenzione ad usare Photoshop, però. Già quando si parla di "fotoritocco" qualcuno storce il naso pensando a falsificazioni mostruose e tentativi di nascondere la verità; se poi ci scappa qualche timbrata di troppo, dimentichiamo di correggere quella mano in più o sbagliamo il verso delle ombre portate, beh, i risultati possono essere disastrosi quanto quelli di Photoshop Disaster, vera biblioteca di cappelle. Mi tremano le gambe al pensiero del povero grafico appeso nudo a testa in giù dal terrazzo dell'ufficio del cliente, esposto al pubblico disprezzo dopo aver mandato in stampa una cazzata come quella nella foto.
Per i puristi dello scatto, invece, arriva la sesta edizione di Photoshow, la manifestazione di riferimento per l'imaging in Italia, in programma alla Fiera di Milano dal 27 al 30 Marzo prossimi. Si aspettano circa 300 espositori con tutte le aziende più importanti del settore fotografia (Apple, Canon, Epson, Fujifilm, HP, Panasonic, Nikon) e di tutte le categorie accessorie (acquisizione immagini e video, minilab, album, cornici, attrezzature, fotoeditoria). L'ingresso costa 8 euro, ma per chi si registra online crolla a 1 euro.
giovedì 19 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Il link sui tutorial lo metto subito nei bookmarks... ;) Non si finisce mai di imparare con Photoshop!
Quanto ai Photoshop disasters... :D Ogni tanto ci vado anch'io a farmi quattro ghignate, ma va comunque detta una cosa: per ogni grafico che combina una cappellata, dietro ci sono ALMENO CINQUE PERSONE che hanno visto quella cappellata prima che andasse in stampa.
E mi sono tenuto stretto.
Quindi, se pubblico ludibrio dev'essere, sia... ma diviso per cinque, ivi compreso il cliente, se anche lui l'ha vista e ha fiatato solo DOPO che è andata in stampa in un fantastilione di copie (come accade nel 99% dei casi)... ;)
D'accordissimo! Il problema è che il rapporto cliente/fornitore in questi casi è un po' strano: della cappella sono sicuramente responsabili entrambi.
Il problema è che, a cose fatte, il grafico perde un cliente ma il cliente trova un altro grafico...
Già.
Da grande, voglio fare il Cliente.
Posta un commento