mercoledì 7 maggio 2008

Perché la cioccolata fa bene al nostro lavoro

Secondo Nielsen Media Research (in questo file di Excel i dati completi), a febbraio 2008 la spesa pubblicitaria in Italia è cresciuta del +6,5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, e del +5,8% considerando il dato cumulato dei primi due mesi dell'anno. I primi 5 top spender sono: Ferrero, Wind, Volkswagen, Vodafone e Procter&Gamble, che investono complessivamente la bellezza di 124,5 milioni di euro in advertising.

Riguardo ai mezzi scelti per la pubblicità: la televisione porta a casa un +4,8% sul bimestre, trainata dal settore automobili (+6,9%) e telecomunicazioni (+26,9%); la radio un +14,5%; l'outdoor un bel +20,5%; e Internet addirittura un +34,5%.

La stampa colleziona un +3,6%, con qualche dato interessante: deboli i quotidiani a pagamento (+1,8%), in calo la stampa commerciale nazionale (a gennaio addirittura un -10,7%), mentre cresce bene la stampa locale (+6,0%). Basti pensare che i quotidiani locali gratuiti (City, Leggo, Metro, 24Minuti e EPolis), insieme, raccolgono la bellezza di 18,8 milioni di euro. Tra i settori che investono di più nella stampa: l'abbigliamento (+19,6%) e le abitazioni (+20,7%).

Il dato più straordinario resta però quello delle cartoline pubblicitarie, di cui ho parlato diffusamente qui: +82,4% rispetto al 2007, con 830.000 euro portati a casa. Poi ditemi voi se è un mezzo poco valido per l'adv.

Il consiglio dietro l'analisi è chiaro: lavorate per la Ferrero.

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