I detrattori dell'alcool e del fumo li chiamano "droghe legalizzate". Bene: esiste un "virus legalizzato", insediatosi in molti pc senza difficoltà dieci anni fa e che ancora oggi, nonostante sia il browser più odiato del mondo, viene utilizzato dal 12% della popolazione globale. Non sto parlando di Windows (anche se…), ma di Internet Explorer 6.
Dello scandaloso browser Microsoft avevo già parlato qui e qui; ed è ben noto quanto sul web sia diffuso l'odio nei suoi confronti. IE6 ha dieci anni ("solo" dieci anni, direbbero a Redmond: ma si sa, per loro il tempo scorre diversamente rispetto a Cupertino), e alla casa madre hanno finalmente deciso che è l'ora di andare in pensione. Nasce quindi IE6 Countdown, sito Microsoft che invita a cambiare browser.
Il sito riporta delle interessanti statistiche: scopriamo quindi che in Cina IE6 è utilizzato addirittura dal 34.5% della popolazione. Seguono a ruota Corea del Sud (24.8%), India (12.3%), Taiwan e l'Arabia Saudita (10.7%), ma anche il Giappone (10.3%) ed il Vietnam (10%).L'Italia è lontana, con il 3.3%. La soluzione proposta da Microsoft, ovviamente, è IE9. Il pulsante in alto a destra, curiosamente, porta al sito dedicato al nuovo browser di casa Redmond. Volete sapere come si chiama? "Beautyoftheweb.com". Vabbé.
lunedì 7 marzo 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
Beh, ma che bisogno c'è di odiare un software? ;)
Basta non usarlo, specie quando c'è tanta scelta, e tutta gratuita.
Personalmente mi trovo molto bene con Safari, l'interfaccia di Firefox mi sembra un po' pacchiana e mi infastidiscono tutti i suoi messaggi d'avviso.
Un mio collega usa Chrome e si trova piuttosto bene... ma, in fin dei conti, è solo un browser.
Vai qui, vai là, indietro, avanti.
Se anche morisse Safari, non sarebbe un gran colpo, per me.
Non lo odia chi lo usa ma gli sviluppatori web che sono costretti a investire tempo nel trovare soluzioni per rendere il proprio prodotto cross-browser.
È il più problematico sotto questo punto di vista perchè è lontano anni luce da supportare gli standard xhtml/ccs.
Già da tempo avevo deciso di non supportare più l'impementazione di IE6 nei progetti web, con buona pace dei clienti.
Nicola, mi hai tolto il commento di bocca.
Per una volta, Luke, non è il fanatismo Apple a guidarmi :D ma precise motivazioni legate ad alcuni standard che ormai da anni si sono imposti nel web (anche delle sciocchezze, tipo le trasparenze nei file .png) ma che IE6 non supporta... con relativi problemi per chi fa sviluppo web!
Conosco intere aziende pubbliche o parzialmente pubbliche (non posso fare nomi, ma parliamo di colossi) che come politica aziendale installano SOLO IE6 sui pc dei dipendenti, per la gioia degli sviluppatori che devono rendere le applicazioni web fruibili sia dall'interno che dall'esterno.
Quindi, sì, l'ODIO per IE6 è legittimo e doveroso ;)
Posta un commento