giovedì 5 gennaio 2012

Scatta e stampa


Incredibile come soluzioni di design di ormai mezzo secolo fa possano rivelarsi estremamente contemporanee ancora oggi. È il caso del branding di Polaroid, interamente progettato a fine anni '50 da Paul Giambarba che commenta così sul suo blog: "Tutto è stato fatto da una sola persona: io. Nessuna richiesta di cambiamento da parte del cliente e nessun focus group. Quelli sì che erano giorni".

Le fasce di colore – orizzontali, quadrate o in scala di grigi a seconda del modello, abbinate ad un carattere sans pulitissimo (è il News Gothic di Morris Fuller Benton) hanno di fatto costruito un brand intelligentissimo, che ha anticipato di diversi anni –tanto per dirne uno– la mela arcobaleno di Apple.

Un altro aspetto incredibile, a pensarci bene, è la fine di Polaroid: schiacciata dall'allora gigante gialla Kodak –oggi sull'orlo del fallimento a sua volta– e soffocata quasi definitivamente dall'avvento delle camere digitali (nonostante il ritorno della tecnologia vintage in alcune fotocamere Fuji e Lomography), Polaroid si è trovata costretta a dichiarare bancarotta nel 2001, col dispiacere di numerosissimi affezionati.

3 commenti:

CyberLuke ha detto...

Un packaging senza età, di cui quello Apple è sicuramente figlio, o forse addirittura nipote.
Quanto alla Polaroid, operazioni di ripescaggio vintage a parte, credo che oggi un mercato per una fotocamera digitale che stampi immediatamente le foto ci sarebbe, eccome.
Anzi, non sono neanche sicuro che qualcuno non ci abbia già pensato.

OniceDesign ha detto...

In realtà qualcuno ci ha pensato. La Fuji Instax, per dire; o anche alcune Lomo che montano un case apposito che stampa le foto direttamente dopo il click.

In fondo, non è la stessa idea che c'è dietro alla funzione Stampa già inserita di default in moltissime macchine fotografiche (iPhone incluso)?

Paul Giambarba ha detto...

Mille grazie per la sua gentilezza.
I like the use of the word bancarotta in the last sentence. It's the word that perfectly describes the times we live in now. Bankruptcy is a poor substitute for the more appropriate banacarotta.