Che io sia un maledetto nerd, beh, è tardi per negarlo. Pur non capendoci pressoché un cazzo, resto ancora oggi affascinato da una certa scienza (chimica e astronomia in particolare), non mi perdo uno speciale di Sky in proposito e, non contento, mi ostino a tenere a mente informazioni inutili e completamente decontestualizzate (tipo quanto ATP produce il Ciclo di Krebs - considerato che, invece, non ricordo affatto cosa diavolo sia il Ciclo di Krebs).
La mia nerdness, evidentemente, è stata notata: Marco Cagnotti, giornalista scientifico con all'attivo una lunga serie di pubblicazioni (non conosco questo mondo, non so se la quantità di pubblicazioni sia un indicatore oggettivo di un buon scienziato: ma mi piace crederlo e, chiacchierandoci via mail, Marco mi sembra proprio un testone di prima scelta), ha pubblicato un mio recente post su Stukhtra, blog di divulgazione scientifica. Curioso, quantomeno, questo contatto imprevisto tra scienza e grafica. Curioso ma, d'altra parte, tutt'altro che improbabile.
Ora. Lo so che, letto così, sembra una marchetta da quattro soldi. Invece no, sto spulciando Stukhtra in lungo e in largo e, beh, è scritto bene, ci sono un sacco di notizie interessanti e tutt'altro che scontate, è leggibilissimo anche da non addetti ai lavori e, soprattutto, ci sono le parolacce (ogni tanto). Insomma: dategli un'occhiata.
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