giovedì 18 febbraio 2010

Happy Birthday To You


Domani, 20 febbraio, è il compleanno ufficiale di Photoshop. Trovate ovunque, sulla rete, storie e notizie in proposito (vi raccomando la storia di Photoshop raccolta con maniacale pazienza da Cyberluke qualche mese fa): ma una volta tanto, vorrei concentrarmi sul ridicolo servizio in proposito sentito ieri sera al TG5.

La giornalista ha parlato per due minuti buoni insistendo con formule tipo: "Ormai del photoshop non se ne fa più a meno", "Tantissime ricorrono al photoshop", "La Bellucci ha fatto un calendario senza ricorrere al photoshop". Ed è stato solo allora, per questo uso pesantissimo e inopportuno dell'articolo determinativo, che ho realizzato il problema: la giornalista confonde lo strumento con l'attività. Come chiedere "Hai un iPod?" intendendo un lettore mp3; oppure "Mi son comprato la BCS" (scusate la deviazione bucolica) intendendo la motofalciatrice, prodotto storico dell'azienda BCS.

La cronista in questione -e chissà quanti, con lei- confondeva Photoshop (inteso come software di casa Adobe - mai nominata nel servizio, va beh, probabilmente non valeva la marchetta) con IL photoshop, tradotto impunemente come "fotoritocco".

Ero con amici che fanno un mestiere completamente diverso dal mio. E mi sentivo troppo nerd per provare a spiegare per quale motivo stessi ridendo sconsolato.

3 commenti:

MacMomo ha detto...

Un po' quello che succedeva negli anni '90 con il Walkman, inteso come lettore di musicassette portatile.

Matteo ha detto...

Beh, in realtà non c'è granché di strano. Il prodotto è stato "vampirizzato" dal marchio, in seguito alla sua estrema notorietà. Come è successo anche per molti altri, dalla K-way alla stessa Coca cola. :)

Weissbach ha detto...

Ricorrente antonomasia.
Ma più nerd ancora è il concetto di "riso sconsolato" :-)
E per fortuna che non han detto Fotoscioou