A volte, ha più senso rinunciare alla coordinazione grafica tra i vari elementi di un progetto per ottenere un risultato eccellente. È quel che è successo con Conglomerfont, progetto di Bittbox che ha coinvolto 61 designer internazionali nella produzione di un font. Ciascun creativo ha prodotto una lettera (26 maiuscole, 26 minuscole e 10 numeri), e le singole produzioni sono state fuse in un unico pacchetto font. Sarà dura utilizzarlo, ad esempio, per l'advertising di una banca: ma chi lo sa, in ambito musica, arte, cultura giovane o food&drink potrebbe avere qualche interessante sbocco. Ah, naturalmente il font è free.
lunedì 6 ottobre 2008
Ognun per sé
A volte, ha più senso rinunciare alla coordinazione grafica tra i vari elementi di un progetto per ottenere un risultato eccellente. È quel che è successo con Conglomerfont, progetto di Bittbox che ha coinvolto 61 designer internazionali nella produzione di un font. Ciascun creativo ha prodotto una lettera (26 maiuscole, 26 minuscole e 10 numeri), e le singole produzioni sono state fuse in un unico pacchetto font. Sarà dura utilizzarlo, ad esempio, per l'advertising di una banca: ma chi lo sa, in ambito musica, arte, cultura giovane o food&drink potrebbe avere qualche interessante sbocco. Ah, naturalmente il font è free.
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1 commento:
Carina l'idea, ma le singole lettere, secondo me, sono veramente orrende. Sembrano disegnate da un bambino dell'asilo. L'unico carattere che un po' mi piace è il '5'.
;-)
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