domenica 6 luglio 2008

Life on Gutenberg (4): il Pantone


Pantone (che si scrive tutto maiuscolo).
Oltre alla quadricromia, esiste un altro metodo di stampa che, invece di utilizzare i quattro colori base in diverse percentuali per ciascun punto (ancora una volta: Cyan, Magenta, Giallo e Nero) usa dei colori "pieni" da preparare mescolando dei componenti base fino ad ottenere una sorta di vernice in barattolo, noti come Pantone (ne avevamo già parlato qui).

Tutti i colori Pantone si riferiscono alla celeberrima Pantone Color Guide, che universalmente stabilisce il Pantone 130C come un arancio caldo indipendentemente dalla stampa, dal tipo di carta o dal tipo di macchina, rendendo (quasi) definitivamente conclusa la diatriba tra cliente, grafico e stampatore. Per stampare a Pantone non sono necessarie macchine particolari, tanto che i Pantone possono essere utilizzati come quinto colore (su una quinta lastra, all'occorrenza) su un lavoro in quadricromia, o persino in sostituzione di una o più lastre CMYK. Vengono usati solitamente per definire aree con colori specifici, o per stampare tonalità particolari e irriproducibili con il CMYK (penso all'oro e all'argento stampa o ai colori fluo) o per indicare successive lavorazioni dello stampato, come fustelle e vernici.

Conviene usare Pantone anche quando i colori sono pochi e non vale la pena incidere quattro lastre di quadricromia.
Facciamo un esempio: dovete stampare una carta intestata dove appare il logo aziendale in arancio C0 M30 Y100 K0 e blu C100 M50 Y0 K70. Sarà sufficiente scegliere un Pantone Arancio (ad esempio, il 130C) e uno Blu (ad esempio il 541C) e incidere solo due lastre invece delle quattro di quadricromia, con conseguente abbattimento dei costi. Naturalmente, tutti gli altri elementi sulla pagina dovranno essere colorati di Arancio o di Blu - ad esempio, l'indirizzo e i dati dell'azienda.

Preparare i file per la stampa Pantone.
Anzitutto, comunicate al tipografo che nel lavoro è prevista una stampa Pantone, e fornitegli i dati necessari (tipo: un prototipo del lavoro e il riferimento sulla Color Guide);

È poi importante che tutte le aree dove si intende stampare Pantone siano anche nel file colorate con Pantone: in InDesign o Illustrator, usate la relativa palette Pantone o trasformate quel determinato colore da quadricromia in Tinta Piatta, avendo cura di specificare poi il riferimento Color Guide. Ciò vuol dire che, a differenza della quadricromia, potete colorare l'oggetto che stamperete in Pantone 130C con un Arancione Tinta Piatta -o qualunque altro colore- che avete creato voi (che so, C0 M40 Y100 K5 - ma poi convertitelo in Tinta Piatta, altrimenti i 4 valori andranno sulle rispettive lastre di quadricromia e ciao ciao Pantone!) e, a livello di stampa, non ci sarà alcuna differenza: basterà ricordare al tipografo di caricare il 130C in virtù dell'Arancio Tinta Piatta. Ok, lo ammetto: c'è più rischio che qualcuno faccia una cazzata in questo modo: dimenticate tutto;

Infine, attenzione all'eventuale profilo di esportazione in pdf, perchè alcuni convertono forzatamente tutto in quadricromia. Verificate che siano rimaste le lastre con i dati Pantone in Acrobat > Avanzate > Produzione Stampe > Anteprima Output.

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