
Eduardo Recife non conduce uno ma ben due siti (anche se gli aggiornamenti tardano): uno commercial, con alcuni lavori di adv e clienti di un certo spessore; l'altro più personale, organizzato come un portfolio di progetti. In quest'ultimo, è facile cogliere il gusto per la sperimentazione e la destrutturazione delle forme: come in un collage, le foto si disancorano dal fondo mescolandosi agli elementi grafici vettoriali, e i testi stessi sono spezzati senza logica, sporchi, graffiati. I colori spenti e ingialliti, i fondi macchiati e un senso di lento ma inesorabile disfacimento vestono ogni lavoro, senza tuttavia appesantirlo. C'è un certo gusto per le vecchie illustrazioni degli anni '50 e '60, ma guardate con gli occhi di oggi: polverose e invecchiate, come riscoperte in qualche vecchia soffitta della nonna. Su Misprinted Type ci sono anche diversi font free e a pagamento, alcuni pennelli di Photoshop e una sezione store (seppur sguarnita).
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