venerdì 4 aprile 2008

L'ennesimo motivo per mollare Word

Capita spesso che alcuni clienti, per inviarmi del materiale fotografico, scelgano un mezzo assai scomodo ma, chissà perchè, diffusissimo: inserire le immagini in un documento Microsoft Word, e spedire senza remore un file .doc, che magari pesa diversi megabyte. La procedura per recuperare le immagini è decisamente macchinosa: apro il documento con Word (pardon: con Open Office), seleziono l'immagine, la copio, passo a Photoshop, creo un nuovo documento con impostazione Appunti (come da default), incollo la foto e salvo il file in un formato più consono; l'operazione, naturalmente, va ripetuta per ogni immagine del documento.

A chi, come al sottoscritto, vengono le bolle sulla schiena dopo 20 secondi di utilizzo di un software Microsoft, è dedicata questa geniale soluzione: basta aprire il documento Word in Apple Pages e salvarlo nel suo formato proprietario.
A questo punto, da Finder: tasto destro o Ctrl-Click sul file > Mostra Contenuto Pacchetto. Nella cartella ci sono tutte le immagini del documento già pronte in formato .tiff.

3 commenti:

tvsintegro ha detto...

La piaga delle immagini in Word secondo me è dovuta a un antefatto ancor più deleterio: molta gente SCANSIONA direttamente da Word... le immagini si allocano sulla pagina et voilà, il misfatto è compiuto.

OniceDesign ha detto...

aaaaargh! la scansione da word nooo!

Weissbach ha detto...

Perché devi copiare e incollare?
Se hai OOo basta risalvare in ODT.

Poi unzippi e ti trovi un subfolder "pictures" con tutte le immagini (non riprocessate).

Il peccato è che hanno un nome codificato, ma con un XnView o simile le riclassifichi tutte.

Tra l'altro è il sistema con cui ho "asciugato" dei powerpoint giganteschi:

1) apertura con Impress
2) salvataggio in ODF e rinomina in ZIP (con certi unzipper non serve nemmeno il rinomina)
3) Batch processing sulla cartella con XnView (open-resize-[correct]-save)
4) Re-zip, rename e riapertura con Impress