Ho tradotto qualche estratto interessante da una lunga intervista a Mr. Jobs, apparsa in lingua originale su Fortune.
Il rapporto tra Apple e il consumatore.
Abbiamo creato iTunes perchè tutti amiamo la musica. In seguito abbiamo creato il miglior jukebox del mondo al suo interno (iTunes Music Store). E infine, la possibilità di portare con sè le proprie playlist. Tutti abbiamo lavorato molto: e sapete perchè? Perchè il primo centinaio di clienti Apple, siamo noi stessi.
Voglio dire: non puoi chiedere alla gente qual'è la prossima cosa da fare. Henry Ford ha detto: 'Se avessi chiesto ai miei clienti cosa volessero, mi avrebbero risposto: un cavallo più veloce'.
Il focus di Apple.
Apple vale 30 miliardi di dollari, eppure ha meno di 30 prodotti principali. Non so se qualcun'altro prima di noi ha raggiunto un risultato del genere. Rispetto ai grandi produttori mondiali di elettronica, che hanno migliaia di prodotti, noi tendiamo a focalizzare di più. La gente pensa che che "focalizzare" significhi dire di sì a ciò che desideri. Ma non è solo questo: significa soprattutto dire no alle altre centinaia di ottime idee sul tavolo. Bisogna scegliere con cautela.
In realtà sono soddisfatto sia delle cose che abbiamo fatto, sia di quelle che non abbiamo fatto. Voglio dire: per anni abbiamo pensato di produrre un PDA, ma io ho sempre creduto che il 90% di quelli che lo usano non inseriscano all'interno moltissime informazioni. Molto presto i cellulari copriranno anche queste funzioni, e il mercato dei PDA si ridurrà drasticamente. Se ci avessimo provato, anni fa, non avremmo avuto le risorse per produrre l'iPod. Probabilmente l'iPod non sarebbe mai venuto alla luce.
Lo stile di management.
Sono 25.000 le persone che lavorano in Apple, di cui circa 10.000 sono impiegate negli Apple Stores: e il mio lavoro è dialogare con le prime 100 di queste. Non significa certo che ho 100 vicepresidenti: alcuni di questi sono in realtà persone chiave. Così, quando c'è una buona idea sul tavolo, parte del mio lavoro è guardarmi intorno, vedere cosa pensa gente diversa, lasciare che la gente ne parli, stimolarla, far muovere l'idea tra queste 100 persone per valutarne i diversi aspetti con calma: in pratica, esplorare le cose.
Individuare i talenti.
Quando assumo una persona esperta, la competenza è sottintesa. Voglio gente sveglia. Ma il vero punto di forza per me è: si innamorerà di Apple? Se la risposta è sì, il resto verrà da sè. Vorranno sempre il meglio per l'azienda, non per se stessi e nemmeno per Steve Jobs.
Trovare la persona giusta è dura: è come trovare un ago nel pagliaio. Lo facciamo noi in prima persona, e investiamo un sacco di tempo. Personalmente, ho assistito a più di 5000 colloqui nella mia vita, e li prendo tutti molto seriamente. Non puoi mai scoprire abbastanza in un'ora di intervista: quindi, alla fine, si basa tutto sull'istinto. Cosa sento per questa persona? Come si comporterà di fronte ad una sfida? Soprattutto: perchè è qui? E il punto non è tanto la risposta che darà, quanto i meta-data.
Intuire il futuro della tecnologia.
I cambiamenti sono onde che arrivano lentamente, davvero. Si possono vedere molto prima che accadano, e bisogna scegliere con cura quali varrà la pena cavalcare. Se scegli male, sprecherai un sacco di risorse; ma se scegli attentamente, ci vorranno anni per vederne i risultati.
Una delle più grandi intuizioni che abbiamo avuto anni fa, è stata: non avventurarsi in settori dove non possiamo controllare la tecnologia primaria. Abbiamo realizzato che per quasi tutti -o forse tutti- i futuri consumer, la tecnologia primaria è il software. E noi siamo bravi a costruirne. Abbiamo creato il sistema operativo. Abbiamo scritto applicazioni per Mac e per Pc. Abbiamo scritto software per Portable Devices come iPod o iPhone. E abbiamo costruito persino un back-end software come iTunes.
Quali altre aziende riescono a farlo? La lista è davvero corta.
Per questo siamo così elettrizzati per iPhone (tanto da odiare i nostri vecchi telefoni): nessuno ha mai creato un prodotto così, perchè non esistono produttori di telefoni così esperti di software.
martedì 1 aprile 2008
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