Non amo i necrologi, ma faccio eccezione per Marco Mignani, sconosciuto rispetto a brand come Scottex, Ramazzotti o Fonzies. Mignani si erge ad archetipo del creativo geniale che distribuisce grandi idee ma non gode mai della fama che produce intorno ai prodotti (finchè non muore, come Mignani oggi, a 63 anni).
Suoi, tra gli altri, gli slogan "Dieci piani di morbidezza", "Milano da bere", "Niente lava meglio", "Più buono proprio non ce n'è", "Se non ti lecchi le dita godi solo a metà", "La scioglievolezza di Lindor"; è stato presidente dell'Associazione Creativi della Comunicazione e socio fondatore dell'Art Directors Club Italiano; insegnava Teorie e Tecniche della Comunicazione Pubblicitaria all’Università «La Sapienza» di Roma e da 15 anni curava la comunicazione di Telefono Azzurro.
mercoledì 2 aprile 2008
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1 commento:
Da totale inesperto posso soltanto dire che l'ho sentito ad una conferenza sui Freelance dell'ADCI, il ricordo più affascinante di quella mattinata è stato proprio il racconto di come il "posizionamento creativo" di un prodotto, negli anni '80, era veramente nelle mani dei creativi e permetteva, forse, colpi di genio più che adesso.
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