Si riaprono le danze con un memorabile Macworld Expo al Moscone Center di San Francisco: l'ultimo di Apple e il primo senza Jobs. Le novità le trovate un po' ovunque (tipo qui), ma vorrei soffermarmi in particolare su due caratteristiche di iPhoto 09: Faces e Places.
iLife 08 aveva introdotto lo straordinario Events, che permetteva di organizzare le foto per evento in maniera trasversale agli album. Lo stesso meccanismo è alla base di Faces, che però tagga automaticamente le foto (a mo' di Facebook) basandosi sui volti delle persone: a noi resta solo da confermare l'esatta identificazione.
Places invece sfrutta il geotagging ben noto agli utilizzatori di Google Maps o di Flickr: le foto vengono assegnate ad una mappa con dei pin (manualmente o automaticamente), e si possono navigare trasversalmente gli album in base ai luoghi degli scatti.
Implementato inoltre un plugin che permette di caricare automaticamente le foto selezionate su Facebook, oltre che su Flickr.
Credo sia importante notare, ancora una volta, la direzione intrapresa da Apple: quella dell'integrazione tra software e web. Di fianco a Google Apps e Adobe AIR, Apple produce interessanti novità per rendere 2.0 la propria digital life a livello consumer (e persino consumer dilettante, se vogliamo). L'attenzione per Facebook, Google, Flickr e gli altri social network da parte di Apple non è altro che l'ennesima cartina tornasole di un fenomeno in rapidissima espansione; e, forse, di una nuova apertura di Apple ad implementazioni con realtà esterne da cui, storicamente, si è sempre tenuta a distanza.
1 commento:
Ho trovato questo keynote il peggiore spargimento di fumo da anni a questa parte.
E te lo dice un Mac-addict di ventennale stampo.
Che Apple si stia orientando sempre più verso il mercato dei teenagers che vivono su Facebook e MySpaces è una cosa che non riesco a digerire.
Ho perso il conto di quant'è che aspetto un rinnovamento della gamma desktop (per tacere del MacMini).
Vabbé.
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