Abbiamo già parlato molto tempo fa (erano i tempi in cui non ero ancora sposato, per intenderci) di logo design. Riprendo in mano la questione, alla luce di un interessante post apparso su LogoOrange (agenzia statunitense in azione da ormai 10 anni) sulle tendenze del logo design nel 2008 (d'accordo, siamo a dicembre: ma tanto qui in Italia queste cose arrivano sempre in ritardo...).
L'analisi prende le mosse da una serie di loghi, identificandone nel dettaglio gli aspetti salienti e trasversali a paesi, aziende e settori merceologici. Tra le principali tendenze del 2008 mi sento in dovere di condividere queste:
- l'uso del 3D e delle trasparenze, per dare volume e prospettiva a loghi altrimenti piatti;
- una forte predominanza dell'elemento onda (movimento, dinamicità, flessibilità, velocità), in sostituzione ai più semplici swoosh che hanno saturato il mercato;
- il font diventa sempre di più elemento portante, soprattutto nelle sue declinazioni minimali o sci-fi (font moderne, di ispirazione fantascientifica e tecnologica) che, per estremo, rischiano anche di diventare illeggibili. Il valore dietro a font di lettura non immediata è, naturalmente, la capacità di essere elemento grafico prima ancora che contenuto, forma prima ancora che carattere e, di fatto, staccarsi dal resto della tipografia proprio in forza della sua non-immediatezza;
- un nuovo ritorno all'utilizzo delle araldiche (le cosiddette crest) che, riviste in chiave moderna, cavalcano l'onda lunga del settore sportivo, dell'abbigliamento e della urban culture.
In definitiva, ci si muove rapidamente verso quella che l'analisi definisce Web 2.0 Logos, ovvero una tendenza generale ben rappresentata dai marchi (Photoshop, Xerox, Skype tra i citati) della nuova era del web: colori luminosi, trasparenze e 3D, effetti di luce e ombre, riflessi e, soprattutto, uno spiccato uso dell'icona come elemento grafico.
Una controprova di quanto detto? Passatevi una bella mezz'ora qui, sarà come sfogliare uno di quei bei libri di logo design che piacciono tanto a noi creativi. In attesa delle nuove tendenze per il 2009.
mercoledì 26 novembre 2008
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1 commento:
la "new crest" cavalca molto anche il mondo musicale, almeno quello pseudo-alternativo. insieme all'uso-abuso delle carte da parati "barocche" come sfondi di siti e profile myspace, anche se quest'altra tendenza dopo qualche anno sta scemando.
bel post!
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