La Microsoft del futuro, secondo questo articolo su Macworld, avrà bisogno di una radicale rivoluzione in termini di valori (e di enunciazione degli stessi) per restare a galla. I 15 consigli individuati dalla popolare rivista, se applicati dalla software house di Redmond nei prossimi anni, potrebbero davvero rendere la proverbiale sfida Apple-Microsoft (con relativi vantaggi per i clienti, l'innovazione, la tecnologia e la digital life) nuovamente interessante.
Il cuore dei consigli è, comunque, sempre lo stesso: innovare e semplificare.
Microsoft ha bisogno di tornare all'inizio della suite Office: quando era riuscita ad imporsi come standard nella gestione dei file di testo e dei fogli di calcolo, costruendo software che -nonostante tutto- si sono diffusi a macchia d'olio anche grazie alla loro semplicità d'utilizzo. Allo stesso modo, con Windows Vista ha talmente deluso i suoi clienti da averli costretti a tornare, con la coda tra le gambe, ad XP. Dalle prime demo di Windows 7, sembrano concentrarsi più sulle features del nuovo Paint che sulla stabilità e semplicità di utilizzo del sistema.
Altro tema forte è la distanza tra Microsoft e il web, dove Google Apps tiene le redini del settore applicazioni, Adobe quello dell'interscambio di documenti con il formato pdf e Apple quello della musica con iTunes Music Store. Nonostante l'amore di Microsoft per il suo Internet Explorer e le risate di Ballmer di fronte ad iPhone, il consiglio di Macworld è chiaro: ricostruire il primo sopra la struttura di Firefox; e diventare developer dell'iPhone invece di contrastarlo inutilmente con Windows Mobile.
venerdì 11 luglio 2008
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