
Mi fa strano, quindi, vedere saltar fuori un nuovo concorrente, in strategico ritardo: è il China Blue High Definition (CBHD), di fabbricazione cinese (la fabbrica è la Shangai United Optical), che si prepara ad entrare nel mercato entro la fine del 2008. Il formato è largamente ispirato al defunto HD-DVD, ma con codifiche diverse (che lo rendono illeggibile sui lettori HD-DVD o Blu-Ray che siano): inutile dire, vista l'origine, che i costi di produzione e delle stesse royalties sono nettamente inferiori ai diretti concorrenti. Così almeno lascia intendere Digitimes.
Ora: io sono anche a favore della buona concorrenza, se vogliamo.
Ma non della concorrenza poco intelligente, che arriva in ritardo, senza il supporto delle major cinematografiche e discografiche e che l'occidente vede, volente o nolente, perennemente marchiata col logo "tarocco di bassa qualità". Venderà forse in Cina che d'accordo, non è esattamente un bacino d'utenza piccolo: ma mi pare l'ennesima cagata da cinesi, come se non bastassero Hao-Mai, i ristoranti e le Olimpiadi.
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