martedì 3 giugno 2008
52 e non sentirli
Si sa: la Biennale di Venezia è sempre un evento per chi ama l'arte contemporanea. E la città di Venezia, già di per sé un'opera d'arte, sa accogliere come forse nessun altra questo tipo di iniziative, creando spazi e ambienti nel territorio cittadino fino a diventare un gigantesco museo. Orientarsi nel dedalo di calli e campi, per chi non conosce Venezia, può rivelarsi difficile: ad aiutare costoro, e chi non potrà visitare la 52esima edizione della Biennale, ci pensa Artefacta.
Da un'idea di Stefano Scialotti e Giuseppe Polegri in collaborazione con l'Enciclopedia Treccani, nasce la virtualizzazione su web della Biennale di Venezia: mappe interattive stile Google Maps, foto di opere e artisti, monografie e analisi ipertestuali, oltre 300 ore di filmati flash che raccontano i padiglioni e gli artisti, elementi multimediali muniti di tag che permettono una ricerca facile ed intuitiva delle informazioni. Il tutto condito da colonne sonore costruite ad hoc da grandi musicisti (uno su tutti: il mitico Marc Ribot).
Vale una visita: sia Artefacta che la Biennale vera, s'intende.
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