Lo scorso martedì ho avuto il piacere di essere invitato dall'Associazione Culturale Ars Factory / Florilegio per una Azione Magistrale in quel di Milano: l'argomento, ovviamente, è stato il crowdsourcing creativo e le possibili conseguenze sulle agenzie di comunicazione e i graphic designer in genere.
Francesco Giannino, moderatore e presidente di Ars Factory, mi ha accolto con grande cortesia e ha guidato un dibattito intenso e intelligente. In 50 minuti (molti dei quali, mio malgrado, occupati dai miei sproloqui senza fine e dai colpi di tosse di Francesco che cercava giustamente di interrompermi), i circa venti partecipanti – tutti designer, creativi, tipografi, art director – hanno sottolineato gli aspetti salienti del problema.
La conclusione, diplomatica e inevitabilmente non definitiva, non poteva essere che questa: il crowdsourcing è un movimento rivoluzionario già in atto e che, di fatto, non si può e non si deve fermare. Da Wikipedia a YouTube, da Innocentive ai blog d'informazione, lo user-generated-content sta costruendo lo scenario mondiale (virtuale ma, soprattutto, reale) del futuro. Il crowdsourcing creativo è solo un aspetto di questa rivoluzione: è necessario che i professionisti di oggi restino i professionisti di domani, favorendo la consapevolezza presso i clienti delle proprie peculiarità; senza dimenticare o tralasciare le possibilità offerte dal crowdsourcing, le agenzie devono essere in grado di fare strategia e di distinguersi anche e soprattutto nella realizzazione professionale delle idee scaturite dalla massa.
Ars Factory / Florilegio è un'associazione straordinaria, che vi invito a seguire: mi ha dato l'occasione di confermare, ancora una volta, quanto la cultura sia fondamentale tanto quanto il mero "saper fare". E fa riflettere su quanto, travolti da scadenze, deadline e telefonate, molto spesso rinunciamo a grandi occasione di formazione, cultura e dialogo.
lunedì 18 aprile 2011
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1 commento:
BELLA LIBBBRO!
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